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Editoriali

La “grande bellezza” secondo Donald

La legge di bilancio per il 2026 della nuova amministrazione USA sta sollevando tantissime discussioni. Al di là delle incognite legate all’intervento militare in Iran, la manovra di Trump genererebbe un aumento del deficit federale di 2,4 trilioni di dollari, implementando una politica economica regressiva. Che potrebbe allargarsi a tutto il resto del mondo.

Crisi demografica, la rivoluzione in culla

Anche in Svezia stanno diminuendo le nascite, ma questo non significa che le politiche di welfare e di genere non funzionino. Anzi. Continuano ad adattarsi alle nuove esigenze della società e del mercato del lavoro. E il calo delle nascite in Europa è il segnale della necessità di non accontentarsi delle misure attuali e di sperimentarne di nuove.
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Il paradosso dell’occupazione

Cresce l’occupazione, ma produttività e salari restano al palo. Al crescere dell’occupazione corrisponde un aumento sostanzioso dell’indice di inattività. E anche la retribuzione media in termini di potere d’acquisto ha perso l’8,3%. Un fenomeno che spinge migliaia di giovani a emigrare all’estero.

Un Blue deal europeo per l’acqua

Il 20% del territorio europeo è colpito da stress idrico e quasi dieci milioni di persone in Europa non hanno accesso ad acqua potabile. Nel 2023 il Cese ha lanciato la proposta EU Blue Deal, perché il problema dell’acqua non è solo ambientale, ma coinvolge tutte le politiche europee.

L’ago della bilancia tra Usa e Ue

Al di là dei dazi e delle eventuali conseguenze sull’export europeo una cosa è certa: l’elezione di Trump ha sancito definitivamente la fine della globalizzazione come l’abbiamo conosciuta negli ultimi anni. Un ritorno al protezionismo economico che contagerà anche altre aree geografiche mettendo in difficoltà soprattutto le grandi industrie ma non le Pmi e i liberi professionisti. L’Italia dunque corre meno rischi rispetto ad altre nazioni Ue. Anche grazie al suo crescente livello di credibilità a livello internazionale

Cambiamento climatico, ci vuole coraggio. Parola di Nobel

Per contrastare il climate change dobbiamo invertire rotta e fare scelte decise. Ma è necessario anche un salto culturale da parte di tutti, istituzioni, economia e società. Perché non ha senso concentrarsi sull’aumento del prodotto interno lordo dei singoli Paesi senza preoccuparsi prima della loro stessa sopravvivenza. Come ci ricorda il premio Nobel per la Fisica 202

La filosofia dell’informazione, un paradigma innovativo

Il complesso mondo dei fenomeni dell’informazione e della comunicazione, dalle scienze e dalle tecnologie sono la forza trainante dell’innovazione filosofica. Che attraverso l’intelligenza artificiale e l’etica dell’informazione si apre al mondo contemporaneo

Resilienti e vulnerabili

Cala il numero di micro e piccole imprese, aumentano le medie e grandi aziende, dove crescono nuovi posti di lavoro. Le trasformazioni strutturali del sistema economico italiano e del suo tessuto produttivo passano attraverso la questione dimensionale. Le fragilità delle professioni e il rischio mono-committenza.