Leggi la rivista online
Leggi la rivista online

Professionisti alla prova dell’IA: rivoluzione o ridefinizione?

Mentre l’IA entra nel cuore dell’economia della conoscenza, le professioni intellettuali si trovano di fronte a una trasformazione senza precedenti. Tra rischi e opportunità, il lavoro cambia volto.

L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa – dai modelli linguistici come ChatGPT agli strumenti di automazione creativa – sta rapidamente trasformando l’economia globale. Ma se per anni l’impatto delle tecnologie digitali si è concentrato sui lavori manuali o ripetitivi, oggi è la volta delle professioni intellettuali: avvocati, architetti, insegnanti, giornalisti, consulenti, designer. Tutti i mestieri fondati sulla conoscenza e sulla creatività sono al centro di un cambiamento radicale, spesso difficile da decifrare.

Un nuovo paradigma per l’economia della conoscenza

Le economie avanzate, Italia inclusa, hanno da tempo spostato il baricentro verso i servizi ad alto contenuto cognitivo. Tuttavia, l’IA sta erodendo proprio quel vantaggio competitivo che sembrava esclusivo dell’intelligenza umana: capacità analitica, scrittura, ragionamento, produzione simbolica. L’IA è oggi in grado di redigere contratti legali, creare presentazioni, progettare loghi, analizzare grandi moli di dati o generare contenuti giornalistici.

Secondo il report 2023 di Goldman Sachs, fino a 300 milioni di posti di lavoro nel mondo potrebbero essere automatizzati o trasformati dall’IA entro il 2030. E una quota rilevante riguarda le professioni intellettuali a medio-alto reddito.

Minaccia o alleato?

Nonostante le preoccupazioni, l’intelligenza artificiale non sostituirà tutte queste professioni, ma ne cambierà profondamente strumenti, linguaggi e modelli di produzione. L’avvocato non sparirà, ma sarà affiancato da software in grado di generare bozze e sintesi legali. Il giornalista non verrà rimpiazzato da un algoritmo, ma dovrà sempre più gestire fonti automatiche, verificare contenuti generati e concentrarsi su inchieste, contesto e analisi.

In altre parole, l’IA è destinata a diventare un collaboratore invisibile, in grado di amplificare le competenze umane, ma anche di mettere in crisi chi si limita a svolgere compiti ripetibili. L’intelligenza artificiale non rimpiazza le professioni intellettuali tout court: rimpiazza chi non sa evolversi all’interno di esse.

Il caso italiano: tra ritardi e potenzialità

L’Italia si presenta a questa sfida con un mercato del lavoro frammentato e una scarsa cultura digitale, soprattutto tra i liberi professionisti. Secondo i dati ISTAT, solo una minoranza dei lavoratori intellettuali utilizza strumenti di intelligenza artificiale o automazione avanzata. Eppure, il potenziale è enorme: un’adozione intelligente delle tecnologie potrebbe aumentare la produttività, ridurre i costi e liberare tempo per attività a maggiore valore aggiunto.

Per riuscirci, però, serve una nuova alfabetizzazione tecnologica, da integrare nei percorsi universitari, nei corsi di formazione continua e negli ordini professionali. Servono politiche pubbliche capaci di incentivare l’adozione etica e responsabile dell’IA, soprattutto tra i professionisti più giovani e nelle PMI.

Lavorare con l’IA, non contro

In un contesto di rapido cambiamento, la chiave sarà saper convivere con l’intelligenza artificiale come si è fatto con internet vent’anni fa. Chi saprà usare l’IA per migliorare il proprio lavoro sarà più competitivo, più creativo, più veloce. Chi invece tenterà di resistere, rischia l’obsolescenza.

La storia delle professioni intellettuali non è finita. È solo entrata in una nuova fase, in cui l’ingegno umano sarà ancora essenziale, ma dovrà dialogare con una nuova forma di intelligenza. Più che una sostituzione, è una trasformazione. E come ogni trasformazione, farà emergere nuove figure, nuovi linguaggi e nuove regole del gioco.

I più letti della settimana

Come l’AI rivoluziona il recruiting. Tra efficienza e bias

Grazie alle piattaforme di recruiting automatizzato è possibile velocizzare lo screening dei CV, identificare rapidamente competenze e qualifiche, supportare l’organizzazione dei colloqui e persino individuare candidati passivi analizzando dati dai social media.

Scuola: la dispersione che preoccupa adesso è quella implicita

I dati Invalsi 2025 fotografano una scuola che non riesce a stare al passo: alla fine delle superiori uno studente su due registra competenze inadeguate in italiano e in matematica. Si riduce la dispersione scolastica, ma calano anche le competenze.

La bioeconomia vale oltre 3mila miliardi. L’Italia protagonista

La bioeconomia supera i 3mila miliardi di euro in Europa e si conferma uno dei motori della transizione sostenibile. L’Italia gioca un ruolo di primo piano con un contributo del 14% soprattutto in agricoltura, packaging e ricerca. Un settore in espansione che intreccia innovazione, sviluppo territoriale e sfida ambientale.

La “grande bellezza” secondo Donald

La legge di bilancio per il 2026 della nuova amministrazione USA sta sollevando tantissime discussioni. Al di là delle incognite legate all’intervento militare in Iran, la manovra di Trump genererebbe un aumento del deficit federale di 2,4 trilioni di dollari, implementando una politica economica regressiva. Che potrebbe allargarsi a tutto il resto del mondo.

Coniugare sviluppo economico e natalità: la nuova sfida delle imprese è il Family Index

Arriva uno strumento che misura scientificamente l’impatto del welfare aziendale sulla natalità e il benessere familiare. Non solo per combattere le disuguaglianze di genere che mettono all’angolo le lavoratrici con bambini piccoli, ma anche per risollevare le sorti economiche di un Paese che invecchia.

Argomenti

Come l’AI rivoluziona il recruiting. Tra efficienza e bias

Grazie alle piattaforme di recruiting automatizzato è possibile velocizzare lo screening dei CV, identificare rapidamente competenze e qualifiche, supportare l’organizzazione dei colloqui e persino individuare candidati passivi analizzando dati dai social media.

Scuola: la dispersione che preoccupa adesso è quella implicita

I dati Invalsi 2025 fotografano una scuola che non riesce a stare al passo: alla fine delle superiori uno studente su due registra competenze inadeguate in italiano e in matematica. Si riduce la dispersione scolastica, ma calano anche le competenze.

La bioeconomia vale oltre 3mila miliardi. L’Italia protagonista

La bioeconomia supera i 3mila miliardi di euro in Europa e si conferma uno dei motori della transizione sostenibile. L’Italia gioca un ruolo di primo piano con un contributo del 14% soprattutto in agricoltura, packaging e ricerca. Un settore in espansione che intreccia innovazione, sviluppo territoriale e sfida ambientale.

La “grande bellezza” secondo Donald

La legge di bilancio per il 2026 della nuova amministrazione USA sta sollevando tantissime discussioni. Al di là delle incognite legate all’intervento militare in Iran, la manovra di Trump genererebbe un aumento del deficit federale di 2,4 trilioni di dollari, implementando una politica economica regressiva. Che potrebbe allargarsi a tutto il resto del mondo.

Coniugare sviluppo economico e natalità: la nuova sfida delle imprese è il Family Index

Arriva uno strumento che misura scientificamente l’impatto del welfare aziendale sulla natalità e il benessere familiare. Non solo per combattere le disuguaglianze di genere che mettono all’angolo le lavoratrici con bambini piccoli, ma anche per risollevare le sorti economiche di un Paese che invecchia.

L’estate rovente dei prezzi

Mentre l’Istat certifica che a giugno il tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” aumenta (+3,1% da +2,7%) e l’inflazione sale all’1,7%, per effetto delle tensioni registrate sui prezzi dei beni alimentari, lievitano anche i costi per le vacanze. Voli, pedaggi autostradali e centri estivi…

Yoga e Lavoro: come ritrovare equilibrio e benessere anche alla scrivania

Migliaia di persone hanno celebrato la Giornata Internazionale dello Yoga a Milano, testimoniando il potere di una disciplina millenaria che oggi trova spazio anche in ufficio. In un’epoca di stress cronico e posture sbagliate, lo yoga è un alleato prezioso per migliorare concentrazione, postura e benessere mentale, anche da seduti. Ecco due esercizi semplici e accessibili per aiutare a liberare tensioni e rigenerare corpo e mente.

La previdenza complementare mette le ali

Nel 2024 le risorse gestite dai fondi pensione e dalle casse ammontano a 243,4 miliardi di euro. Oltre l’11% del Pil italiano. E' quanto emerge dalla relazione annuale Covip, che sottolinea la necessità di semplificare e razionalizzare il sistema dei controlli.
spot_img

Correlati

Categorie Popolari

spot_imgspot_img