Con l’inizio dell’anno accademico, trovare casa per gli studenti universitari è sempre più difficile. Milano e Bologna guidano la classifica delle città italiane più care, ma Barcellona e Berlino risultano più convenienti. Ecco i dati e le alternative per risparmiare.
Con l’inizio delle lezioni universitarie, i lavoratori di domani, cioè gli studenti di oggi, sono alle prese con la ricerca di una casa. Impresa non facile, soprattutto per chi frequenta gli atenei di Milano e Bologna, le città più care in Italia per gli studenti fuori sede. Più care in Italia ma non in Europa. Le città di Barcellona e Berlino, per esempio, che attirano sempre più universitari italiani, sono a sorpresa più convenienti.
Affitti alle stelle in Italia ma Roma è più economica
Una stanza singola a Milano costa in media 732 euro e tocca la vetta di 846 euro in zona Palestro. Si scende di poco a Bologna, con una media di 632, e a Firenze con 606. Più economica Roma con 575 euro. Sono i dati di una recente indagine di Immobiliare.it Insights, il centro ricerche del portale per la ricerca e l’offerta di case, che quest’anno, in collaborazione con il suo omologo europeo HousingAnywhere, ha operato un confronto con le stanze singole offerte agli studenti in altre città. E se Amsterdam o Rotterdam riescono a superare Milano con, rispettivamente, 960 e 825 euro, ci sono grandi centri con università prestigiose come Praga e Francoforte che si aggirano in media sui 690 euro al mese.
Le mete estere più accessibili per gli italiani
La vera sorpresa è però l’offerta di città sempre più amate dagli studenti italiani come Barcellona e Berlino. Nella città spagnola è approdato il 13,7% dei nostri studenti che hanno cercato una sistemazione fuori dall’Italia nel 2025, il 13% nella capitale tedesca. Qui, rispettivamente, una camera singola costa intorno ai 500 euro. Conviene andare a studiare all’estero? Come alternativa alle città italiane più care probabilmente sì, ma su e giù per lo stivale la variazione degli affitti per studenti è molto alta e altre sedi di università prestigiose propongono prezzi più convenienti che nel resto d’Europa. È il caso di Padova, Torino e Napoli che restano all’interno del range 502 – 445 euro al mese.
Zone periferiche: la nuova soluzione per risparmiare
Per arginare il caro affitti in Italia, un’alternativa comincia a essere la scelta di zone decentrate. «Studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede mostrano una crescente propensione a spostarsi verso aree periferiche o ben collegate alle grandi città, alla ricerca di soluzioni abitative più accessibili, non solo in termini di canone per posto letto ma anche rispetto al costo complessivo dell’immobiliare» spiega Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights. La ricerca ha messo in evidenza anche l’oscillazione dell’offerta di case: molte di più a Napoli che ha registrato un incremento del 95% addirittura, meno a Milano dove sono l’8% in meno rispetto allo scorso anno nonostante i prezzi alle stelle.