Leggi la rivista online
Leggi la rivista online

Come l’AI rivoluziona il recruiting. Tra efficienza e bias

Grazie alle piattaforme di recruiting automatizzato è possibile velocizzare lo screening dei CV, identificare rapidamente competenze e qualifiche, supportare l’organizzazione dei colloqui e persino individuare candidati passivi analizzando dati dai social media.

Quanto costa un’assunzione errata? Negli USA fino a 240.000 dollari per singola posizione, soprattutto in ruoli commerciali o a contatto con i clienti, in Europa tra i 40.000 e i 100.000 euro. Perché oltre ai costi bisogna considerare il tempo impiegato in screening, interviste, selezioni…  circa 40 giorni per ogni posizione. Sono dati dello studio che ha portato alla creazione di Anthropos, uno dei sistemi più evoluti di Intelligenza artificiale applicata al recruiting con lo scopo di ottimizzare tempi e processi e ridurre margini di errore.

Automazione e tecnologia al servizio delle risorse umane

L’AI non è una novità nel mondo delle risorse umane. Grazie alle piattaforme di recruiting automatizzato è possibile velocizzare lo screening dei CV, identificare rapidamente competenze e qualifiche, supportare l’organizzazione dei colloqui e persino individuare candidati passivi analizzando dati dai social media. Unilever, un colosso da oltre 120mila dipendenti, per esempio, ha rivoluzionato il recruiting con un sistema digitale basato su AI: i candidati passano per test psicometrici e video-interviste analizzate dall’intelligenza artificiale che valuta anche espressioni e tono di voce. Solo i migliori arrivano al colloquio umano.

I limiti dell’intelligenza artificiale nel recruiting

Questi sistemi sono già in uso da anni, quanto basta per mostrare anche i lati negativi, come il rischio altissimo di bias. Gli studi mostrano per esempio come alcuni strumenti video penalizzano candidati con accenti o disabilità vocali. Per mitigare questi rischi la supervisione umana lungo tutto il processo è fondamentale. Aziende come Manpower Group, DHL, G4S e Carrefour usano “Carv AI for Recruiters”, una piattaforma che automatizza solo i compiti amministrativi e di comunicazione. Per esempio per generare sintesi e documenti durante le interviste, pianificare i colloqui, inviare messaggi, generare domande. Si riduce quindi drasticamente il carico operativo dei recruiter ma mantenendo l’intervento umano nei momenti cruciali.

Simulazioni pratiche per valutare le competenze reali

Anthropos, uno dei sistemi più innovativi, usato soprattutto in USA ma anche in Italia da aziende come Fides e ByTek (Gruppo Datrix), si basa sulle AI Simulations: prove pratiche e realistiche che testano le competenze dei candidati in situazioni concrete. In pratica, il candidato viene valutato all’interno di una situazione pratica, come una trattativa, la gestione di un cliente o la scrittura di una comunicazione complessa. Non semplici test, ma vere esperienze simulate con feedback immediato. “Negli anni ho visto quanto sia difficile per un’azienda capire davvero chi ha davanti durante una selezione» spiega Stefano Bellasio, CEO e Founder di Anthropos. «Con Anthropos vogliamo portare l’attenzione sulle competenze reali e sulla motivazione concreta. Invece di affidarsi a sensazioni o esperienze pregresse, il processo si fonda su dati concreti e osservabili. Inoltre, le aziende riducono fino all’80% il tempo necessario per valutare un candidato, portando il processo da oltre 40 giorni a circa 10-15».

I più letti della settimana

AI Act: regole, rischi e sfide della nuova legge sull’intelligenza artificiale

L’AI Act è la prima legge al mondo che regola l’intelligenza artificiale. Approvata dall’UE e già recepita dall’Italia, sarà pienamente operativa entro il 2026. Ecco cosa prevede, come classifica i rischi, chi farà i controlli e quali dubbi solleva.

La comunicazione ibrida: perché non puoi ignorare video marketing e podcast

Molti liberi professionisti guardano al marketing con diffidenza. Ma è in atto una rivoluzione silenziosa: una nuova generazione di professionisti sta costruendo autorevolezza e portafogli clienti solidi grazie a strumenti che fino a ieri sembravano riservati a influencer e creator.

Relazioni sentimentali sul lavoro: si rischia il licenziamento?

Il caso di Andy Byron e Kristin Cabot che ha infiammato le cronache estive non è un caso isolato. Un amore clandestino tra le scrivanie è costato il posto anche al CEO di Nestlè. Ma davvero amare un collega ha come conseguenza il licenziamento? Cosa prevedono le aziende in Italia? E cosa dice la legge?

Cinque strumenti per gestire l’AI

Assistenti virtuali, chatbot, automazione di processi, l’intelligenza artificiale è ormai una realtà nelle attività professionali. Ma bisogna conoscerla a fondo per una corretta gestione dello studio. Ecco da dove partire.

Perché l’educazione finanziaria serve a tutti, non solo a scuola

Anche se è obbligatoria dal 2024, l’educazione finanziaria è ancora assente in metà delle scuole italiane. Con pochi insegnanti formati e un’Italia in coda ai Paesi OCSE, il gap educativo si riflette pesantemente su famiglie ed economia.

Argomenti

AI Act: regole, rischi e sfide della nuova legge sull’intelligenza artificiale

L’AI Act è la prima legge al mondo che regola l’intelligenza artificiale. Approvata dall’UE e già recepita dall’Italia, sarà pienamente operativa entro il 2026. Ecco cosa prevede, come classifica i rischi, chi farà i controlli e quali dubbi solleva.

La comunicazione ibrida: perché non puoi ignorare video marketing e podcast

Molti liberi professionisti guardano al marketing con diffidenza. Ma è in atto una rivoluzione silenziosa: una nuova generazione di professionisti sta costruendo autorevolezza e portafogli clienti solidi grazie a strumenti che fino a ieri sembravano riservati a influencer e creator.

Relazioni sentimentali sul lavoro: si rischia il licenziamento?

Il caso di Andy Byron e Kristin Cabot che ha infiammato le cronache estive non è un caso isolato. Un amore clandestino tra le scrivanie è costato il posto anche al CEO di Nestlè. Ma davvero amare un collega ha come conseguenza il licenziamento? Cosa prevedono le aziende in Italia? E cosa dice la legge?

Cinque strumenti per gestire l’AI

Assistenti virtuali, chatbot, automazione di processi, l’intelligenza artificiale è ormai una realtà nelle attività professionali. Ma bisogna conoscerla a fondo per una corretta gestione dello studio. Ecco da dove partire.

Perché l’educazione finanziaria serve a tutti, non solo a scuola

Anche se è obbligatoria dal 2024, l’educazione finanziaria è ancora assente in metà delle scuole italiane. Con pochi insegnanti formati e un’Italia in coda ai Paesi OCSE, il gap educativo si riflette pesantemente su famiglie ed economia.

Università e affitti: le città italiane più care e le alternative in Europa

Con l’inizio dell’anno accademico, trovare casa per gli studenti universitari è sempre più difficile. Milano e Bologna guidano la classifica delle città italiane più care, ma Barcellona e Berlino risultano più convenienti. Ecco i dati e le alternative per risparmiare.

Chi decide i vaccini in Italia? Il ruolo del NITAG tra nomine, revoche e richieste di inclusione

Con l’arrivo della stagione influenzale, torna il dibattito su chi decide le vaccinazioni in Italia. Il NITAG, comitato tecnico-consultivo del Ministero della Salute, è al centro di polemiche dopo la revoca della sua nomina. Diverse categorie sanitarie chiedono ora di farne parte.

L’invecchiamento cerebrale dipende anche dal peso

Un cervello più "anziano" di due anni solo per colpa dei chili di troppo. No, non è uno slogan per una dieta estiva, ma il risultato concreto del più grande studio internazionale mai condotto sul rapporto tra peso corporeo e salute cerebrale. I ricercatori hanno messo sotto analisi oltre 46mila cervelli per consegnare un nuovo dato alla ricerca scientifica, il sorprendente legame tra sovrappeso e invecchiamento cerebrale. I chili in eccesso, infatti, pare favoriscano una perdita di volume simile a quella dovuta all’Alzheimer.
spot_img

Correlati

Categorie Popolari

spot_imgspot_img