Secondo uno studio del servizio di ricerca del Parlamento europeo la fornitura di servizi pubblici e privati è diventata sempre più digitale. I sistemi di portafoglio digitale esistenti consentono agli utenti di memorizzare e collegare i dati in un unico ambiente sui loro telefoni cellulari. Un vantaggio per gli utenti che però, secondo la Commissione, rischiano di perdere di controllo sui dati personali, rendendo più difficile arginare le frodi e le minacce informatiche. In questo contesto, il 29 febbraio scorso l’Europarlamento ha adottato il Regolamento sul nuovo portafoglio di identità digitale, che permetterà ai cittadini di identificarsi e autenticarsi online senza dover ricorrere a dei fornitori commerciali. Il nuovo regolamento fornisce gratuitamente agli utenti delle “firme elettroniche certificate”, che sono più affidabili e hanno lo stesso valore legale di una firma autografa, nonché le interazioni tra portafogli, per migliorare la fluidità degli scambi digitali. Il nuovo regolamento sull’identità digitale è stato approvato dal Parlamento con 335 voti favorevoli, 190 contrari e 31 astensioni. Ora dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio dei ministri dell’UE per diventare a pieno titolo parte della legislazione comunitaria.
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