Leggi la rivista online
Leggi la rivista online

Yoga e Lavoro: come ritrovare equilibrio e benessere anche alla scrivania

Migliaia di persone hanno celebrato la Giornata Internazionale dello Yoga a Milano, testimoniando il potere di una disciplina millenaria che oggi trova spazio anche in ufficio. In un’epoca di stress cronico e posture sbagliate, lo yoga è un alleato prezioso per migliorare concentrazione, postura e benessere mentale, anche da seduti. Ecco due esercizi semplici e accessibili per aiutare a liberare tensioni e rigenerare corpo e mente.

Nella suggestiva cornice dell’Arena Civica Gianni Brera di Milano, una distesa di tappetini ha onorato lo scorso 21 giugno la Giornata Internazionale dello Yoga, proclamata nel 2014 dalle Nazioni Unite. Il raduno, organizzato da YogaFestival, il più autorevole network di eventi Yoga in Europa e intitolato “Hope: lo yoga è speranza”, è stato una bella occasione per sperimentare il benessere attraverso una disciplina preziosa per coltivare equilibrio, consapevolezza e visione positiva.

Una disciplina che aiuta a coltivare consapevolezza e benessere in ogni momento della vita e in ogni contesto, anche al lavoro.

Più consapevolezza e meno tensioni alla scrivania

Quando la mole di lavoro ci inchioda alla scrivania per ore, lo yoga può essere molto d’aiuto. «Pur ribadendo che questa disciplina non è nata per avere un fisico in forma ma per sviluppare la consapevolezza della vita umana e della nostra in particolare, è innegabile che molte posizioni – o asana – hanno come effetto collaterale una maggior elasticità del corpo» spiega Giulia Borioli, Presidente e Founder di YogaFestival Italia. «Al computer, dove passiamo gran parte del nostro tempo, bisognerebbe assumere la buona abitudine di fermarsi ogni mezz’ora e dedicarsi a piccoli esercizi da seduti».

Esercizio semplice, da seduti per rilassare corpo e mente

Ecco un esercizio, facile da applicare in ogni contesto lavorativo. «Da seduti, abbandonare la testa sulle ginocchia, rilassare spalle e bacino, abbandonare quindi le spalle e le braccia verso terra, bisogna sentire la sensazione di lasciare andare ogni forza» spiega l’esperta. «Da questa posizione, bastano due minuti di relax e silenzio, ascoltando il ritmo naturale del respiro, quindi sollevare la colonna in posizione dritta e per ultima la testa. Chiudere gli occhi, respirare contando fino a quattro inspirando e poi fino a otto espirando. Ripetere 8 volte, poi fermarsi e lentamente e aprire gli occhi».

Rituale anti-stress: scrivania e mente sgombre

Seduti al nostro tavolo di lavoro tutto ci ricorda impegni, ritardi, appuntamenti, problemi vari. Ecco un altro esercizio suggerito da YogaFestival Italia, per sgombrare la mente qualche minuto, rilassare il corpo e riacquistare velocemente le energie. «Per prima cosa facciamo tante pile delle cose che abbiamo sul tavolo e allontaniamole il più possibile, in modo che la scrivania vicino a noi sia vuota» suggerisce Borioli. «Alzare le braccia, intrecciare le dita delle mani e da seduti spingere le mani e braccia verso il soffitto, quasi a volerlo toccare. Mantenere la posizione per almeno 20 secondi e poi abbandonare mani e braccia ai lati. Proviamo una torsione mettendo la mano sinistra sul ginocchio destro e aiutandoci con mano e braccio destro ruotiamo la schiena sull’asse della colonna vertebrale. Respirare qualche secondo nella posizione e ritornare. Ripetere dall’altro lato. Quindi, tornare seduti con la schiena dritta. Senza muovere le spalle, ruotare la testa a destra e a sinistra prima con il mento verso il petto, poi con il naso in aria, quindi piegarla a destra e sinistra e poi ruotarla ancora a destra e sinistra alla velocità desiderata».

I più letti della settimana

Cinque strumenti per gestire l’AI

Assistenti virtuali, chatbot, automazione di processi, l’intelligenza artificiale è ormai una realtà nelle attività professionali. Ma bisogna conoscerla a fondo per una corretta gestione dello studio. Ecco da dove partire.

Perché l’educazione finanziaria serve a tutti, non solo a scuola

Anche se è obbligatoria dal 2024, l’educazione finanziaria è ancora assente in metà delle scuole italiane. Con pochi insegnanti formati e un’Italia in coda ai Paesi OCSE, il gap educativo si riflette pesantemente su famiglie ed economia.

Università e affitti: le città italiane più care e le alternative in Europa

Con l’inizio dell’anno accademico, trovare casa per gli studenti universitari è sempre più difficile. Milano e Bologna guidano la classifica delle città italiane più care, ma Barcellona e Berlino risultano più convenienti. Ecco i dati e le alternative per risparmiare.

Chi decide i vaccini in Italia? Il ruolo del NITAG tra nomine, revoche e richieste di inclusione

Con l’arrivo della stagione influenzale, torna il dibattito su chi decide le vaccinazioni in Italia. Il NITAG, comitato tecnico-consultivo del Ministero della Salute, è al centro di polemiche dopo la revoca della sua nomina. Diverse categorie sanitarie chiedono ora di farne parte.

L’invecchiamento cerebrale dipende anche dal peso

Un cervello più "anziano" di due anni solo per colpa dei chili di troppo. No, non è uno slogan per una dieta estiva, ma il risultato concreto del più grande studio internazionale mai condotto sul rapporto tra peso corporeo e salute cerebrale. I ricercatori hanno messo sotto analisi oltre 46mila cervelli per consegnare un nuovo dato alla ricerca scientifica, il sorprendente legame tra sovrappeso e invecchiamento cerebrale. I chili in eccesso, infatti, pare favoriscano una perdita di volume simile a quella dovuta all’Alzheimer.

Argomenti

Cinque strumenti per gestire l’AI

Assistenti virtuali, chatbot, automazione di processi, l’intelligenza artificiale è ormai una realtà nelle attività professionali. Ma bisogna conoscerla a fondo per una corretta gestione dello studio. Ecco da dove partire.

Perché l’educazione finanziaria serve a tutti, non solo a scuola

Anche se è obbligatoria dal 2024, l’educazione finanziaria è ancora assente in metà delle scuole italiane. Con pochi insegnanti formati e un’Italia in coda ai Paesi OCSE, il gap educativo si riflette pesantemente su famiglie ed economia.

Università e affitti: le città italiane più care e le alternative in Europa

Con l’inizio dell’anno accademico, trovare casa per gli studenti universitari è sempre più difficile. Milano e Bologna guidano la classifica delle città italiane più care, ma Barcellona e Berlino risultano più convenienti. Ecco i dati e le alternative per risparmiare.

Chi decide i vaccini in Italia? Il ruolo del NITAG tra nomine, revoche e richieste di inclusione

Con l’arrivo della stagione influenzale, torna il dibattito su chi decide le vaccinazioni in Italia. Il NITAG, comitato tecnico-consultivo del Ministero della Salute, è al centro di polemiche dopo la revoca della sua nomina. Diverse categorie sanitarie chiedono ora di farne parte.

L’invecchiamento cerebrale dipende anche dal peso

Un cervello più "anziano" di due anni solo per colpa dei chili di troppo. No, non è uno slogan per una dieta estiva, ma il risultato concreto del più grande studio internazionale mai condotto sul rapporto tra peso corporeo e salute cerebrale. I ricercatori hanno messo sotto analisi oltre 46mila cervelli per consegnare un nuovo dato alla ricerca scientifica, il sorprendente legame tra sovrappeso e invecchiamento cerebrale. I chili in eccesso, infatti, pare favoriscano una perdita di volume simile a quella dovuta all’Alzheimer.

Rientro dalle ferie senza stress: strategie per organizzare tempo, energia e lavoro

Il ritorno dalle vacanze estive può essere un momento critico. Per affrontarlo al meglio, serve ripensare la gestione del tempo: meno urgenze, più energia. L’esperto spiega come passare dalle to-do list a una pianificazione efficace e sostenibile.

Come l’AI rivoluziona il recruiting. Tra efficienza e bias

Grazie alle piattaforme di recruiting automatizzato è possibile velocizzare lo screening dei CV, identificare rapidamente competenze e qualifiche, supportare l’organizzazione dei colloqui e persino individuare candidati passivi analizzando dati dai social media.

Scuola: la dispersione che preoccupa adesso è quella implicita

I dati Invalsi 2025 fotografano una scuola che non riesce a stare al passo: alla fine delle superiori uno studente su due registra competenze inadeguate in italiano e in matematica. Si riduce la dispersione scolastica, ma calano anche le competenze.
spot_img

Correlati

Categorie Popolari

spot_imgspot_img