Secondo i nuovi dati del MEF, nel 2022 l’imposta sui redditi delle società sale a quasi 50 mentre calano le imposte sulle attività produttive.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha diffuso le ultime statistiche sulle dichiarazioni IRES e IRAP relative all’anno d’imposta 2022, presentate nel corso degli anni 2023 e 2024. Tali dati includono anche le società di capitali e gli enti non commerciali il cui periodo d’imposta non coincide con l’anno solare e, di conseguenza, terminano il 2022 nel corso del 2023.
I dati IRES e IRAP 2022 evidenziano una crescita complessiva dei redditi d’impresa, con settori specifici (alloggio, ristorazione, costruzioni, manifatturiero e trasporti) in forte espansione. L’agevolazione ACE continua a giocare un ruolo importante nella riduzione della base imponibile, sebbene i livelli siano tornati a quelli precedenti all’ACE innovativa. Sul fronte degli interessi passivi, la deducibilità rimane legata al limite del 30% del ROL, con una parte rilevante di interessi ancora riportabile. Inoltre, i crediti d’imposta (beni materiali 4.0, beni immateriali 4.0, ricerca e sviluppo) si confermano uno strumento chiave per sostenere gli investimenti, anche grazie ai fondi del PNRR.
IRES: dati principali e novità
Imposta totale dichiarata e redditi
- Imposta totale dichiarata: 49,6 miliardi di euro, in crescita del +20% rispetto al 2021.
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- 33,5 miliardi provengono da società di capitali che non aderiscono al regime di Consolidato fiscale (+21,3% sul 2021)
- 15,4 miliardi da società di capitali consolidanti (+19% sul 2021)
- 720 milioni da enti non commerciali (+2% sul 2021)
- Reddito d’impresa rilevante: 255,2 miliardi di euro, in aumento del 17,7% rispetto al 2021. I settori che mostrano i maggiori incrementi sono:
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- “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione” (+122,6%)
- “Costruzioni” (+38,2%)
- “Attività Manifatturiere” (+22,5%)
- “Trasporto e magazzinaggio” (+20,8%)
Aiuto alla Crescita Economica (ACE)
Nel 2022 si applica esclusivamente l’ACE ordinaria con un rendimento nozionale dell’1,3%.
- Società di capitali con ACE spettante: oltre 373.000 (valore stabile rispetto al 2021)
- Ammontare di deduzione spettante: 25,7 miliardi di euro (inclusa l’eccedenza pregressa), in calo del 15% sul 2021 a causa del venir meno dell’ACE innovativa, ma in crescita del 34,4% rispetto al 2020
- Eccedenza pregressa dall’anno precedente: 14,4 miliardi di euro (+16% rispetto al 2021)
- Deduzione non utilizzata e riportabile: 15,4 miliardi di euro (-7,7% rispetto al 2021)
- Utilizzo dell’ACE:
- 265.455 società hanno usufruito dell’agevolazione in via individuale (4,5 miliardi di euro totali)
- Le società di capitali in consolidato fiscale hanno beneficiato dell’ACE per 5,2 miliardi di euro (direttamente o indirettamente)
Deducibilità degli interessi passivi
Le regole in vigore consentono di dedurre integralmente gli interessi passivi fino a concorrenza degli interessi attivi; gli eventuali interessi passivi eccedenti sono deducibili entro il 30% del Reddito Operativo Lordo (ROL).
- Interessi passivi di competenza 2022: 45,5 miliardi di euro (+33,4% sul 2021)
- Interessi passivi riportabili da periodi precedenti: 37,3 miliardi di euro (-1,5% sul 2021)
- Quota di interessi deducibili (compresi quelli pregressi): circa 40 miliardi di euro, pari al 49% del totale
Crediti d’imposta
Dal 2020, super-ammortamento e iper-ammortamento sono stati trasformati in crediti d’imposta. Per il 2022 si registrano:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali (ex super-ammortamento)
- Oltre 123.000 società di capitali
- Ammontare maturato: 859 milioni di euro
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0
- Oltre 62.000 società di capitali
- Ammontare maturato: 8,6 miliardi di euro
- Credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0
- Oltre 10.000 società di capitali
- Ammontare maturato: 252 milioni di euro
- Credito d’imposta per ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica (L. 160/2019)
- Oltre 14.000 società di capitali
- Ammontare maturato: 1,2 miliardi di euro
IRAP: focus sui contribuenti 2022
- Dichiarazioni IRAP 2022: 2.101.567, in calo del 37% rispetto all’anno precedente.
- La riduzione è dovuta principalmente all’esonero previsto per le persone fisiche (Legge di Bilancio 2022, art. 1, comma 8, legge n. 234/2021)
- Si registra anche un calo del 2,9% nel numero di società di persone che presentano la dichiarazione IRAP
- Valore della produzione dichiarato (al netto delle deduzioni del costo del lavoro):
- 1.834.990 soggetti (-36,2% rispetto al 2021)
- Totale di 475 miliardi di euro (+5,4% sul 2021)
- Crescita trainata soprattutto da:
- Società di capitali (+15,1% sul 2021)
- Società di persone (+14,2% sul 2021)
- Settori in forte espansione:
- “Attività manifatturiere” (da 95,8 a 108,9 miliardi di euro, +13,6%)
- “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione” (da 5,6 a 12,1 miliardi, +114,4%)
- “Trasporto e magazzinaggio” (+38,6% rispetto al 2021)
Le imprese italiane nel 2022
Con la pubblicazione dei dati delle società di capitali, sul sito del Dipartimento delle Finanze sono ora disponibili tutte le statistiche relative all’anno d’imposta 2022 per un totale di 3.070.540 imprese. Di queste:
- 1.142.260 sono ditte individuali
- 572.038 sono società di persone
- 1.356.242 sono società di capitali ed enti commerciali
Per approfondire ulteriormente, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale del Dipartimento delle Finanze, dove sono disponibili le statistiche complete su tutte le dichiarazioni fiscali 2022.