
Il Libero Professionista Reloaded #36
Alla ricerca del bello perduto
In un mondo sconvolto da guerre e devastazioni, con tutto il tragico corollario di sangue e di morte che si porta appresso, non restano molti punti di ancoraggio per il destino dell’umanità. Possiamo voltare lo sguardo e aggrapparci ostinatamente al superfluo e all’effimero; oppure riscoprire il “bello” che ci circonda, l’incanto di un’opera, il fascino di un suono. Rappresentazioni impalpabili che sfuggono alle categorie oggettive per rifugiarsi nell’anima. Perché solo la bellezza salverà il mondo. È la storia di copertina del nuovo numero de il Libero Professionista Reloaded, un viaggio tra psicologia e filosofia per restituire valore al mondo che ci circonda, a cominciare dai luoghi di lavoro. Tra gli altri temi, segnaliamo l’intervista al sottosegretario alle imprese Bitonci che ci aggiorna sull’iter del codice incentivi (buone notizie); entriamo nelle carceri per approfondire il progetto “Recidiva zero”; tocchiamo l’emergenza caldo che, anche a causa del boom dei data center, rischia di lasciare al buio le città. Nella sezione cultura andiamo alla scoperta dei siti archeologici minori e facciamo il punto sulla stagione dei grandi concerti estivi, dove non è oro tutto quel che luccica.