Disco verde della Commissione al Quadro di qualità per i tirocini dell’UE del 2014, che definisce 21 principi per garantire condizioni di apprendimento e lavoro di alta qualità nei tirocini. Nell’Ue ci sono attualmente circa 3,1 milioni di tirocinanti, di cui 1,6 milioni retribuiti, e si prevede che la domanda di tirocini aumenterà significativamente entro il 2030. Secondo un’indagine Eurobarometro del 2023, la stragrande maggioranza dei giovani europei ha svolto almeno un tirocinio, con il 68% di loro che ha trovato impiego successivamente. Inoltre, c’è stato un notevole aumento nel numero di tirocini svolti in un altro Stato membro, passando dal 9% nel 2013 al 21% di dieci anni dopo. Ma secondo la Commissione c’è ancora spazio per migliorare l’applicazione, il monitoraggio e l’attuazione dei tirocini. La Commissione europea propone infatti un’iniziativa per migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti, con particolare attenzione alla retribuzione, all’inclusione e alla qualità dei tirocini. Questo include una proposta di Direttiva che mira a combattere l’abuso dei tirocini come sostituti di lavori regolari, assicurando l’assenza di discriminazione, oltre che controlli e ispezioni per evitare tale pratica, coinvolgendo i rappresentanti dei lavoratori nella tutela dei diritti dei tirocinanti e fornendo canali di denuncia per condizioni di lavoro inadeguate.
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